la legge italiana impedisce il gioco d'azzardo, e quindi la vincita di denaro contante. Ragion per cui (oltre che per un loro notevole vantaggio) le trasmissioni televisive che mettono in palio "soldi" pagano a distanza di circa sei mesi con un quantitativo di gettoni d'oro che corrisponde piu' o meno alla vincita effettuata al netto delle tasse (ovvero tolto il 20%).
Alla data del pagamento, il vincitore viene contattato dal banco metalli che ha coniato i gettoni (pezzi d'oro a forma di gettone, di peso variabile, che s una della facce riportano il logo dell'azienda commissionante (RAI o Mediaset)), e comunicano al vincitore il numero di gettoni che verranno inviati (Es: 10 gettoni da 7 gr. ecc ecc).
A questo punto normalmente viene offerta al concorrente la possibilita' di ricever eil pacchetto di gettoni, o di rivendere direttamente al banco metalli i gettoni, facendosi accreditare la cifra sul conto corrente. In questa fase c'e' ovviamente una ulteriore svalutazione del premio (in questo caso dl 5% circa), che pero' e' di solito minore di quella che si avrebbe a rivendere i gettoni alla Banca d'Italia (o a banchi metalli vari), soprattutto se il pacco risulta aperto (per il sospetto che parte de;;'oro sia stato "grattato via").
Chiaramente la cifra vinta dipende quindi da tanti fattori, primo fra tutti la quotazione dell'oro al momento della riscossione del premio.